Sedie Thonet, la rivoluzione della sedia

Le sedie Thonet rappresentano una vera rivoluzione nella storia del design e dell’arredamento. Inventate nel XIX secolo da Michael Thonet, un ebanista tedesco-austriaco, si basano sull’innovativa tecnica della curvatura del legno a vapore, che permette di ottenere forme leggere, eleganti e resistenti. Il modello più celebre è la Sedia n. 14 (nota anche come “sedia da caffè”), progettata nel 1859: semplice, funzionale, economica e facilmente smontabile, fu prodotta in milioni di esemplari e divenne simbolo dell’arredamento dei caffè europei. Le sedie Thonet si distinguono per le linee sinuose, la struttura essenziale e l’uso del faggio curvato, spesso abbinato a sedute in paglia di Vienna. Ancora oggi sono apprezzate per la loro estetica senza tempo, la qualità artigianale e il loro ruolo pionieristico nella nascita del design industriale moderno. Le originali Thonet d’epoca sono molto ricercate nel mercato dell’antiquariato e del collezionismo.

Una sedia da collezionisti

La sedia Thonet è oggi considerata un oggetto da collezione di grande valore storico ed estetico. In particolare, i modelli originali dell’Ottocento e dei primi del Novecento, come la celebre sedia n. 14, sono molto ricercati nel mercato antiquariale per la loro qualità artigianale, il design innovativo e il ruolo centrale nella storia del mobile moderno. Ogni pezzo autentico Thonet, specialmente se in buone condizioni o con marchi identificativi della produzione (come timbri, etichette o incisioni a fuoco), può raggiungere quotazioni elevate. I collezionisti apprezzano queste sedie per la loro struttura in faggio curvato a vapore, la leggerezza, l’eleganza delle forme e la funzionalità che le ha rese celebri nei caffè viennesi. Oltre al valore storico, la sedia Thonet è apprezzata anche nell’interior design contemporaneo, dove viene usata per aggiungere un tocco vintage raffinato. La combinazione di innovazione tecnica, stile senza tempo e produzione industriale d’autore rende le sedie Thonet dei veri e propri capolavori da collezionare e conservare

Thonet o Kohn?

Michael Thonet e Jacob & Josef Kohn sono due nomi fondamentali nella storia del design e della produzione industriale del mobile in legno curvato. Michael Thonet, ebanista tedesco-austriaco, fu il primo a perfezionare la tecnica della curvatura del legno a vapore, dando vita a mobili leggeri, resistenti ed eleganti, adatti alla produzione in serie. Il suo modello più celebre, la sedia n. 14, divenne iconica nei caffè viennesi e contribuì a rendere il nome Thonet sinonimo di design moderno. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento, anche la ditta Jacob & Josef Kohn, fondata a Vienna nel 1849, iniziò a produrre mobili in legno curvato con altissima qualità artigianale, spesso in stile Liberty (Art Nouveau), collaborando con architetti e designer come Josef Hoffmann. Sebbene i prodotti Kohn fossero molto simili a quelli Thonet per tecnica e materiali (principalmente faggio curvato), si distinguevano per un gusto più decorativo e spesso per una maggiore attenzione al dettaglio stilistico. Nel 1914 le due aziende si fusero temporaneamente in Thonet-Kohn, ma mantennero identità distinte. Oggi, sia i mobili Thonet sia quelli Kohn sono considerati pezzi da collezione, ambiti per il loro valore storico, l’estetica raffinata e l’importanza nel passaggio dall’artigianato alla produzione industriale moderna

Lo stile Liberty: tra il XIX e il XX secolo

Lo stile Liberty, sviluppatosi in Italia tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, rappresenta la declinazione italiana del movimento internazionale dell’Art Nouveau. I mobili Liberty si distinguono per le linee morbide, sinuose e asimmetriche, spesso ispirate a forme naturali come fiori, foglie, rampicanti e figure femminili. La decorazione non è mai un elemento aggiunto, ma parte integrante della struttura del mobile, fondendosi armoniosamente con la sua funzione. Vengono utilizzati legni chiari come il ciliegio e l’acero, insieme a materiali innovativi come vetro colorato, ferro battuto, madreperla e ottone. Tra gli esempi più noti troviamo sedie e credenze dalle forme eleganti e slanciate, con motivi floreali intagliati o intarsiati. Lo stile Liberty esprime il desiderio di rinnovamento e libertà artistica dell’epoca, anticipando in molti aspetti il design moderno.

Lo stile Liberty influenzò profondamente anche la scultura, portando un rinnovamento estetico ispirato alla natura, al movimento fluido e alla figura femminile. Le sculture Liberty si distinguono per le linee eleganti e ondulate, la cura per il dettaglio e l’uso di soggetti simbolici o allegorici, spesso tratti dal mondo vegetale o mitologico. La figura umana, in particolare quella femminile, è rappresentata con grazia e sensualità, avvolta in abiti vaporosi e accompagnata da elementi floreali. I materiali usati variano dal bronzo al marmo, fino alla ceramica e al vetro modellato, come nelle opere di artisti e artigiani vicini alla scuola di Nancy in Francia. In Italia, esempi di scultura Liberty si trovano sia in monumenti pubblici sia in arti decorative, con opere di artisti come Leonardo Bistolfi, autore di sculture simboliste e funerarie dallo stile raffinato e poetico. Le sculture Liberty si pongono come espressione di un’estetica nuova, raffinata, che unisce arte, artigianato e design.

Oggi lo stile Liberty è ampiamente rivalutato e apprezzato sia dal pubblico che dagli esperti d’arte e design. Considerato un perfetto equilibrio tra artigianato artistico e innovazione estetica, il Liberty viene riscoperto per la sua capacità di unire funzionalità e bellezza decorativa, con forme fluide ispirate alla natura e all’eleganza della linea curva. Mobili, oggetti, lampade e architetture in stile Liberty sono molto ricercati nel campo dell’antiquariato, spesso esposti in musei o inseriti in contesti di arredamento contemporaneo per il loro fascino senza tempo. Le opere dei grandi maestri del periodo, come Mucha, Tiffany, Bugatti e Gallé, hanno raggiunto un alto valore collezionistico. Anche l’architettura Liberty viene oggi valorizzata attraverso restauri e progetti di conservazione, in quanto testimonianza di una stagione artistica raffinata e originale. In un’epoca dominata dalla produzione industriale, il Liberty rappresenta un ritorno al valore del dettaglio, della manualità e della creatività, conquistando nuove generazioni sensibili al design d’autore e alla storia dell’arte decorativa.

Lo Stile Impero e l’evoluzione del mobile europeo nel ‘800

Con l’arrivo dell’Impero Napoleonico (1804) si afferma lo Stile Impero, caratterizzato da due linee principali: una più ricca e decorata per la corte, e una più sobria e lineare per l’alta borghesia. Questo stile riprende motivi dell’antichità greca e romana, arricchiti da elementi egizi (sfingi, leoni alati), ispirati dalle campagne napoleoniche in Egitto.

I materiali più usati sono il mogano, il palissandro, e il cosiddetto legno seta, spesso arricchiti da bronzi dorati. Le impiallacciature si assottigliano fino a 1 mm, e si usa l’ottone per maniglie, piedi e intarsi decorativi.

Lo Stile Impero si diffonde in Italia fino al 1830, e in altri paesi europei dove viene dapprima imitato, poi rielaborato localmente. In Austria, ad esempio, dallo Zopfstil si evolve uno stile che anticipa il Biedermeier, più semplice e funzionale.

In Inghilterra si afferma lo Stile Regency (fino al 1825), elegante ma più pratico, destinato alla classe media e all’aristocrazia. Con l’ascesa della borghesia, i mobili diventano più funzionali.

Stili successivi

  • Carlo X (Francia): legni chiari con tarsie scure.
  • Luigi Filippo: recupero di elementi del passato uniti a temi romantici.
  • In Inghilterra, il Regency evolve nel Vittoriano, che reinterpreta stili storici e introduce il ferro per letti e arredi da giardino.

In Austria, il Biedermeier si distingue per semplicità, funzionalità e linee sobrie, e si diffonde anche in Germania, Scandinavia e Russia.

Nella seconda metà dell’Ottocento

Ritorna il gusto per gli stili del Seicento e del Settecento. Accanto al legno si usano materiali eterogenei come papier-mâché e ghisa. Sedili e salotti sono abbondantemente imbottiti e accompagnati da tendaggi pesanti.

  • In Francia si sviluppa lo Stile Napoleone III, con mobili neri e ricche imbottiture.
  • In Italia si seguono modelli rinascimentali toscani e barocchi romani.
  • In Inghilterra si rivaluta lo stile Queen Anne.
  • Nell’area tedesca emerge Thonet, che rivoluziona il design delle sedie, rendendole leggere, resistenti e pratiche.

Verso la modernità: l’Art Nouveau

Negli ultimi decenni dell’Ottocento si afferma lo stile Art Nouveau (francese), oppure Liberty come viene chiamato in altri paesi, ma anche “modern Style”, “stile floreale”.Questa tendenza caratterizza l’Europa dalla fine ottocento fino i primissimi decenni del novecento. Un periodo che, derivante dal movimento “arts and craft” prova ad interrompere con quell’idea di produrre in massa tralasciando la qualità.

Mobili e complementi antichi, un investimento oltre l’arredo

L’acquisto di un mobile antico, allargato a tutto il mobilio in genere come mobili, sedute e divani, complementi di arredo ecc, è un’operazione che, forse, tutti abbiamo valutato nella vita. Acquistare un oggetto di antiquariato non è un’operazione uguale a comprare un mobile nuovo da aziende più o meno commerciali. Comprare un mobile antico è un’operazione di investimento, oltre che al soddisfacimento di un’esigenza pratica e concreta come arredare la nostra casa.

Si, questa è la nostra opinione, l’antichità è un investimento per noi e i nostri figli, un investimento al pari dell’acquisto della casa stessa, a volte anche con molte più soddisfazioni.

Quindi, per spendere i nostri soldi in modo da rendere speciale la nostra casa e, al tempo stesso, investire lasciando dei veri oggetti di valore ai nostri figli, cosa fare? Ebbene sì, lasciare un patrimonio economico alla prole è uno degli aspetti che interessano ai nonni e genitori ed è giusto che sia così. Per questo motivo l’acquisto di immobili è stato un aspetto che ha preso da sempre la massima importanza nelle famiglie.

Cosa succede, però, dopo aver valutato l’investimento della casa ed aver utilizzato quasi tutti i nostri risparmi? Molte volte accade che siamo costretti a completare l’arredamento della nostra cara e sudata abitazione con un mobilio per nulla all’altezza, spendendo comunque molti denari nel corso degli anni. In trenta anni e oltre di convivenza con la nostra casa possiamo spendere così tanti denari in mobili o complementi di arredo da non rendercene conto. Alla fine di una lunga somma, ci potremmo accorgere che nulla di quello acquistato ci piace abbastanza e, peggio ancora, nulla ha più un valore.

Come potrebbe essere se, invece di acquistare materiale che perderà tutto il proprio valore da li a poco tempo, ci si concentrerà sulla ricerca e l’acquisto di un mobilio e complementi che acquisteranno valore ogni giorno che arrederanno la nostra casa? Per fare questo ci sono due modi: acquistare un mobilio di alto design, magari di designer famosi, oppure il mobilio di antiquariato che non perderà mai l’interesse.

Ricerca del mobile antico

La ricerca e l’acquisto di mobili antichi è quello che interessa a Porta del Tempo. Se volete seguire il consiglio di arredare casa con oggetti del passato, dovete mettervi in testa di familiarizzare con un mercato dell’usato che, il più delle volte, segue le regole dei mercati da collezionismo. Infatti per molti (quasi tutti) i mobili o complemento di arredo antichi o vintage non esiste un vero e proprio listino ma, piuttosto, una stima che può oscillare con una forchetta anche abbastanza ampia. Da qui si evince che bisogna essere abbastanza bravi per trovare buoni pezzi ai prezzi migliori. Inoltre, non è solo il prezzo in assoluto che bisogna considerare ma il prezzo relativamente alle condizioni del pezzo, infatti le condizioni di mantenimento o il tipo di restauro possono influire enormemente sulla valutazione attuale e futura.

e abbiamo capito e ci siamo convinti che una spesa intelligente su cosa ci sarà all’interno delle mura di casa sarà un investimento e non solo un acquisto, dobbiamo procedere arredare la nostra casa. A meno che di non essere degli esperti commercianti e con tanto tempo a disposizione per le ricerche, nonché esperti in materia (ma allora non leggereste questo articolo) avete sicuramente bisogno di aiuto. Avete bisogno di affidarvi a degli operatori esperti ma anche di fiducia, esperti antiquari o operatori nel mondo dell’usato a cui potete affidare il completamento della vostra abitazione e, non meno importante, la valorizzazione nel tempo dei vostri capitali.

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Acquistare un oggetto antico è molto più di arredare, è collezionare, è investire e capitalizzare con intelligenza. Gli stili non si superano e la capacità di rivalutazione di oggetti di antiquariato e vintage nel nostro contesto contemporaneo è espressione di arte.

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